venerdì 20 febbraio 2015

Selma [Film]

Penultimo film della lista e fegato così.





Questo film non è 12 Anni Schiavo, mettiamolo in chiaro subito.
Io ho pianto, perché, ve lo ricordo, io piango pure per le pubblicità dei pannolini. Ho pianto perché mi sale la rabbia a sapere che quelle cose sono successe davvero.
Però questo film poteva essere molto, molto più potente.

I requisiti per essere un vero pugno nello stomaco ce li aveva tutti, eppure la DuVernay non è riuscita a sfruttarli al meglio.
E' risultato deboluccio e a tratti un po' confusionario, per quanto sia da apprezzare la sovrapposizione del MLK privato, che deve giostrarsi tra la famiglia e le minacce, che deve affrontare un rapporto non così semplice con la moglie e le voci che vogliono affossarlo in tutti i modi, con il MLK pubblico, quello che deve fronteggiare le istituzioni e i movimenti che contestano le sue metodologie pacifiste.
I conflitti interni e il rapporto con la moglie sono forse troppo "invasivi" nel contesto della storia oppure non sono state intrecciate bene con il resto. Oppure, semplicemente, sono io che le trovo elemento un po' straniante (e quindi non ci ho capito una mazza).

A prescindere dal suo valore tecnico, questo film non potrebbe mai vincere l'Oscar. Proprio no. E' troppo attuale.
12 Anni Schiavo era lontano temporalmente, quel tanto che basta perché si dimostri che gli USA sono ormai uno stato che rinnega lo schiavismo e lo sfruttamento della gente di colore. E' un periodo sicuro, sono tematiche che non "fanno male".
Selma no. Selma è troppo vicino e non quantitativamente. No. Perché, per quanto poco ne sappiamo, soprattutto noi al di qua dell'Oceano Atlantico, Selma è ancora una ferita aperta nel Sud.
Selma è Ferguson. 
Mike Brown o Trayvon Martin sono cadaveri ancora caldi e tanti momenti di questo film sono facilmente associabili alle loro tragedie e a tante altre che avvengono fin troppo spesso negli Stati Uniti.

Qui c'è l'America bella (oltre a quella orrenda). Non c'è solo Martin Luther King. Ci sono John Lewis, Jimmie Lee Jackson, Viola Liuzzo, James Reeb.
Non me ne vogliano i fan di American Sniper, ma per me questi sono i veri eroi.

0 commenti:

Posta un commento